Che cos’è?
Detto anche tenosinovite stenosante, è un’infiammazione dei tendini flessori di un dito. Si manifesta con la formazione di un nodulo doloroso all’altezza della puleggia più prossimale. Questa patologia può essere anche congenita, vale a dire presente alla nascita, e in tal caso interessa soprattutto il pollice.
I sintomi tipici sono il blocco in flessione e il tipico «scatto» durante l’estensione del dito.
La diagnosi si basa su una visita specialistica che può essere completata da un esame radiologico e ultrasonografico.
Come si cura?
La terapia conservativa (infiltrazione di corticosteroidi) può essere più o meno risolutiva e riuscire ad alleviare i dolori anche a lungo termine. In caso di recidiva è consigliato l’intervento chirurgico.
L’operazione, di solito eseguita ambulatorialmente con tecnica aperta, consiste nella sezione della puleggia, con una piccola incisione alla base del dito, per liberare il tendine flessore.
Dopo l’intervento si consigliano alcune sedute di ergoterapia per evitare la formazione di aderenze. L’incapacità lavorativa, che dipende dal tipo di attività professionale svolta, può variare mediamente dalle 2 alle 3 settimane.